Il Packaging visto da vicino
«Chi sa che cosa significa Packaging?»
I ragazzi ci guardano attenti, qualcuno borbotta qualcosa tra sé e sé, ma non ha il coraggio di prendere la parola davanti a tutta la classe.
«Vi faccio un esempio», riprende Gio’Gatto, «Packaging sono i vostri vestiti, sono quello che indossate, però riferito a un qualsiasi prodotto: il cartone del latte è Packaging, le scatole che contengono la pasta, un cofanetto per dei dvd, tutto ciò che “veste” e presenta un articolo in sede di vendita è Packaging». I ragazzi, una quarantina circa, ascoltano con attenzione, e perlustrano con gli occhi il nostro laboratorio: l’area di campioni espositivi, le opere di Gio’Gatto appese alle pareti, il tavolo di preparazione mock-up. Sono approdati nel nostro open space come tanti piccoli naufraghi: le espressioni stralunate di chi in gita di classe non dorme granché, ma anche l’appetito intellettuale tipico dei loro 13 anni. Vogliono saperne di più, su tutto.
«Quanto costa questa?» chiede un ragazzo indicando una delle nostre Borse di Carta Prêt-à-porter, «Ma quello è il simbolo della Bugatti?», ci chiede un altro, indicando le scatole personalizzate da noi realizzate per il noto brand di auto sportive. In prima fila, una graziosa morettina scatta foto a ripetizione. «Ieri siamo stati al Museo dell’Automobile» ci spiega una delle prof, ed ecco che comincia la gara a trovare, tra i nostri Packaging, quelli che riportano il marchio di una casa automobilistica. «Qua ci sono delle mini shopper Fiat, laggiù delle Borse Alfa Romeo» «Il tridente è quello della Maserati, vero? », chiede un altro ragazzo indicando la stampa a caldo con rilievo in contemporanea che campeggia sul retro della Shopper realizzata per Forza. I ragazzi sono molto educati, si raccolgono tutti intorno a Gio’Gatto e ascoltano con interesse, qualcuno si stacca dal gruppo solo per osservare da vicino una confezione che lo ha colpito, ma subito dopo torna e chiede informazioni.
Quando la professoressa di educazione tecnica Paola Valerio della scuola media Tricesimo di Udine ci contattò per chiederci di visitare la nostra azienda insieme a due classi di terza media, rimanemmo un po’ spiazzati. Volevano incastrare il passaggio nel nostro open space tra la visita alla Reggia di Venaria e quella al Museo Egizio: inutile dire che comparire nella tabella di marcia tra due identità storico-monumentali ci fece sorgere un po’ di ansia da prestazione. Saremmo stati all’altezza? Che cosa si aspettavano di vedere? Ci premurammo di specificare che la nostra è un’azienda artigiana specializzata in Packaging di lusso, dove la stragrande maggioranza degli articoli, anche per le tirature elevate, viene realizzata a mano, e che non avrebbero trovato una fucina da multinazionale con enormi macchine di produzione sempre in movimento come forse si aspettavano. No no, loro avevano capito benissimo: la prof. si era studiata a fondo il nostro sito internet, ed eravamo quelli giusti per loro. E infatti: a fine visita diamo ai ragazzi delle Borse di Carta di una passata produzione; si tratta di uno dei nostri modelli Eco-Patch nati dal riciclo creativo di materiale cartaceo obsoleto, in questo caso dei vecchi poster forniti dal Cliente che avevamo riadattato manualmente ricavandone tante, coloratissime Shopping Bag. Una Borsa di Carta a ciascuno, con all’interno una busta di profumatissimo pot-pourrì e un’altra con delle lettere e dei numeri fustellati (l’ideale per un bel patch-work). I ragazzi prendono le Shopper, ringraziano, le aprono, applaudono contenti e, ringraziando ancora, se ne vanno via trotterellando. Che dire? Ci eravamo preparati a contenere una mandria di piccoli scalmanati, e invece usciamo da questa esperienza divertiti e soddisfatti. Da rifare al più presto!
Volete vedere qualche nostro Pack? Partite dalla scatola tubolare per cioccolatini incartati!