PARTE 1 DI 3 (leggi anche la intro, la parte II e la parte III)
Andiamo a definire meglio qualche concetto a noi caro: la fustella.
La fustella è lo strumento che permette di eseguire, e replicare in grande quantità e in maniera sempre eguale, il taglio ed altri eventuali segni su materiali prodotti in fogli o in bobina, siano essi carta, cartone, plastica, tessuto, pelle ed altro ancora. In parole povere è uno stampo fatto di lame d’acciaio che tagliano e marcano.
Ereditate dal pasticciere, anche la massaia in cucina le usa per fare i biscotti, non sono taglienti come quelle che si usano nell’industria, magari sono in plastica, ma quelle formine sono fustelle. Sono migliaia e migliaia i prodotti che iniziano il loro percorso di trasformazione sotto una fustella. Dalla calzatura alla pelletteria, dall’abbigliamento alla gomma, dagli imballaggi plastici alla cartotecnica, etc… ed ogni prodotto ogni materiale per essere tagliato ha bisogno della “sua” fustella. Per questo ne esistono di tanti tipi ognuno dedicato ad un particolare tipo di prodotto, ma tutte con una grande funzione: tagliare.
Ci sono le fustelle forgiate e le svedesi, costruite in acciaio dal pieno o da un affilatissimo nastro in acciaio: forti e robuste, sono indicate per particolari tecnici o per tranciare grandi cuoi e pellami, permettendo il taglio di più fogli contemporaneamente o addirittura volumi già rilegati senza deformarsi; le fustelle rotative, sia incise che forgiate direttamente su cilindri in acciaio per grandi tirature di etichette adesive, sia lame inserite sul legno curvato per i cartoni di grandi dimensioni; e poi ci sono quelle americane.
La fustella americana (o piana) è la fustella da cartotecnica per eccellenza. Ed è quella che interessa a noi per realizzare le borse di carta, ma anche scatole ed astucci.
Una volta disegnate le linee su un piano di legno multistrato, vengono incise le fessure dove verranno inserite le lame di taglio e di cordonatura (cordonatori). Queste lame, attraverso lo schiacciamento con una pressa, consenteno sia il taglio sia la cordonatura del foglio. Infatti, mentre le lame di taglio segnano i confini del nostro lavoro, quelle di cordonatura provocano uno snervamento della carta delineando le linee orizzontali, verticali ed oblique permettendo di effettuare agevolmente le pieghe e gli incollaggi.
Per ora basta così! Vi rimandiamo alle altre puntate del nostro glossario o alle parti intro, II e III tutte dedicate alle fustelle!